Con le armi occidentali l’Ucraina non fa altro che sparare sui civili. E a noi va bene così

Con le armi occidentali l’Ucraina non fa altro che sparare sui civili. E a noi va bene così

La guerra sul campo è finita settimane fa. Nessuna arma occidentale sta facendo e farà alcuna differenza nonostante la Russia stia combattendo con le mani legate dietro la schiena per non danneggiare troppo i civili ucraini.

All’ormai defunto stato ucraino, sull’orlo di una guerra civile, non rimane altro che punire i civili che non si sono opposti ai russi e che, anzi, con loro pianificano la ricostruzione dei territori liberati e referendum che sanciranno l’indipendenza di diverse province ex-ucraine. Da settimane Kiev non fa altro che usare le nuove armi occidentali per terrorizzare e, possibilmente, uccidere il maggior numero di civili possibile anche per dissuaderli dall’organizzare i famosi referendum che porteranno alla loro indipendenza.

L’obbiettivo dichiarato ora è quello di impedire o sabotare i referendum organizzati per l’autunno e da settimane Kiev sta puntando i civili usando le nuove armi occidentali. Che, come detto, non cambieranno il corso della guerra ma sono ovviamente in grado di creare problemi soprattutto ai civili, quando non fare direttamente stragi.

E la preoccupazione ce l’hanno anche gli occidentali tanto che le nuove unità missilistiche HIMARS sono state consegnate all’Ucraina che però non può comandarle. Le unità sono infatti utilizzate dagli occidentali che non si fidano di quello che potrebbero fare gli ucraini con armi più potenti. Cioè, detto più chiaramente, pensano che potrebbero puntarle sui civili.

E un assaggio di cosa potrebbero fare lo ha mostrato l’attacco alla prigione di Yelenovka, nel quale non gli ucraini – che come detto non possono usare quei missili – ma gli USA direttamente hanno liquidato decine di neo-nazisti ucraini che sapevano tanto e sembravano pronti a parlare.La loro uccisione di massa ha mandato un messaggio a tutti coloro, specialmente le formazioni neo-naziste, stanno ormai pensando che combattere non serva più a niente.

Ma da settimane la Russia ed il Donbass denunciano che gli ucraini stanno disseminando il territorio delle famigerate, e proibitissime, petal mines, di cui si vede una “cassetta” non aperta nella foto del post. Queste mine sono progettate non per colpire i mezzi ma solo le persone. Sono state sviluppate non per uccidere ma per mutilare braccia e gambe senza portare alla morte della vittima e sono particolarmente dirette contro i bambini che le trovano accattivanti specie quando di colori vivaci, finendo per raccoglierle e farle esplodere tra le mani o calpestandole.

Le petal mines sono vietatissime e costituiscono un crimine di guerra che gli occidentali stanno facendo finta di non vedere nonostante, come detto, siano dirette particolarmente contro i bambini.

Nei video di seguito si vede una macchina che passa sopra una di queste mine, senza notarla, ed un carro armato del Donbass che passa di proposito su un’altra per farla esplodere senza conseguenze prima che colpisca qualche civile.

Di seguito invece come i civili ed i militari ucraini devono continuare a sminare i loro territori dopo che gli ucraini li abbiano disseminati di petal mines

E in questa foto le conseguenze per un bambino, che è stato anche fortunato, che ha raccolto per sbaglio una delle mine pensando fossero giocattoli, cosa che del resto sono progettate per sembrare

L’ONU ha già condannato l’uso di queste mine da parte dell’Ucraina ma agli occidentali non interessa fino a quando a violare le leggi internazionali e commettere crimini di guerra sono i loro amici.

In un altro video, diffuso senza vergogna dagli ucraini che così documentano i loro crimini di guerra, si vede un drone suicida USA di tipo Switchblade attaccare senza motivo, per il puro gusto del terrore, due civili inermi, uno dei quali morirà sul colpo mentre l’altro finirà in fin di vita in ospedale. Tra l’altro, i due uomini erano moldavi e non russi, sebbene l’attacco sia avvenuto nell’area di Bryansk, in territorio russo, circa due km all’interno del confine. Gli ucraini hanno documentato un attacco indiscriminato contro civili per il puro gusto di uccidere persone che non avevano alcuna funzione militare.

Silenzio assoluto da parte degli occidentali.

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