Continua l’isteria nucleare per preparare il terreno alla NATO ma il vero segno dell’Apocalisse è un altro. E Elon Musk l’ha capito

Continua l’isteria nucleare per preparare il terreno alla NATO ma il vero segno dell’Apocalisse è un altro. E Elon Musk l’ha capito

Sui media occidentali continua l’isteria nucleare. Ogni giorno si parla di bombe atomiche, Putin e le bombe atomiche, test nucleari, possibili scenari nucleari e così via. Questo rumore di fondo continuo non serve ad altro che preparare il terreno alla NATO, perché possa usare armi nucleari tattiche per tentare di fermare l’avanzata russa ora che si preparano 300mila uomini che caleranno sull’Ucraina e sull’intera Europa in un momento drammatico di crisi finanziaria, politica e sociale. Montando l’isteria sul fatto che la Russia si prepari ad usare armi nucleari l’Occidente non fa altro che preparare il terreno al loro uso preventivo da parte della NATO.

“Vedete, la Russia stava per attaccarci e noi quindi…” sarà il refrain ma per poterlo usare è necessario creare nelle persone l’aspettativa che un attacco nucleare russo sia molto probabile, addirittura imminente. Niente di diverso dell’isteria nucleare scatenata durante la Guerra Fredda. Vorrei dirvi che le persone sarebbero in grado di contrastare questa sciocchezza ma le stesse persone che si sono fatte vendere per peste mortale una malattia che si combatte con l’Aspirina non sono in grado di resistere a questa propaganda.

Né di comprendere come mai i russi, che secondo la vulgata stanno perdendo pesantemente la guerra in Ucraina, non si affrettino a schierare i 300mila uomini delle riserve che hanno mobilitato. Arriveranno a dirvi che, segretamente e nel suo inconscio, Putin vuole perdere perché sa di avere sbagliato… 😏 I servizi segreti inglesi hanno avvertito l’Ucraina che i russi stanno raggruppando una grande forza militare nelle vicinanze di Belgorod ma che non hanno alcuna fretta di spostarla nell’area degli scontri. Sembra strano no? I russi stanno pesantemente perdendo la guerra e si prendono mesi per trasferire al fronte i soldati che potrebbero salvarli. O forse…

O forse la storia dell’Ucraina che sta vincendo è la solita propaganda occidentale. Così come l’isteria nucleare. La dottrina russa sul nucleare è ben chiara a tutti e non ci si tornerà per l’ennesima volta. Ma è vero che c’è un segnale che l’Occidente attende come il “segnale dell’Apocalisse”, quello che indica che la Russia sta per fare cose molto serie e che scatenerà, sicuramente, la rappresaglia nucleare – anche se con mini-nuke – dell’Occidente. E non sono le armi nucleari che l’Occidente teme.

E’ sempre l’intelligence britannica che spiega cosa nelle capitali ad Ovest di Mosca si tema di più: la Russia è infatti l’unico paese che possiede la tecnologia per abbattere i satelliti nemici in orbita. E’ il famoso sistema antiaereo S-500 (“Prometeo”), un sistema anti-aereo che non solo può abbattere missili ipersonici, che tra l’altro gli occidentali non possiedono, gli AWACS, i missili balistici intercontinentali a testata multipla ma anche i satelliti in orbita, motivo per il quale è stato definito la prima generazione di sistema di difesa spaziale.

Con orrore la NATO ha scoperto come la Russia fosse in grado di abbattere persino i colpi di artiglieria con i vetusti S-200, un sistema antiaereo di decine di anni fa e del quale solo da Febbraio gli occidentali hanno scoperto la vera sensibilità. La vera paura della NATO è che il via ad una operazione russa su vasta scala verrà segnalata dall’abbattimento dei satelliti occidentali, cosa che li renderà completamente ciechi. Nessuna guerra moderna si può combattere senza satelliti in volo che coprano tutte le funzioni più importanti, dalle comunicazioni al coordinamento, dallo spionaggi al puntamento delle armi. I britannici temono che l’avanzata russa in Ucraina potrebbe essere segnalata dall’abbattimento dei satelliti che coprono la zona, lasciando Washington, Londra, Berlino completamente al buio su quello che stia succedendo.

Ma la Russia, insieme con la Cina, è anche l’unico paese al mondo che ha una tecnologia che consente di accecare i satelliti senza abbatterli, rendendo loro impossibile fare osservazioni quando passano su specifici punti. Sviluppata e provata dalla Cina, che diverse volte ha accecato i satelliti americani, la tecnologia è anche in possesso della Russia con il sistema Peresvet, un sistema che usa i laser per bloccare la visibilità dei satelliti in orbita.

Interesse e preoccupazione hanno destato quindi i fasci di luce brillante che sono comparsi in molte città russe (Belgorod, Mosca, Omsk in Siberia) e che potete vedere nel video (Belgorod) :

e nelle foto di seguito (Mosca, Omsk):

Qualcuno riporta che questi sarebbero i primi segnali dell’attivazione del sistema Peresvet e quindi i primi segnali del fatto che Mosca si prepari a dare il via ad una azione massiccia da compiersi con i satelliti occidentali abbattuti o accecati.

Certamente qualcuno nei giorni scorsi ha colto i messaggi che sono arrivati nelle scorse settimane da Mosca. Scandalo ha destato Elon Musk che, dopo aver reso pubblico il fatto di aver messo a disposizione dell’Ucraina i suoi satelliti StarLink ha poi effettuato una capriola gigantesca proponendo di arrivare alla pace sostanzialmente alle condizioni di Mosca, attirando le ire del governo di Kiev e dei tanti propagandisti occidentali.

Ma Musk non è sciocco ed ha colto il messaggio che il Ministro della Difesa russo qualche giorno fa ha mandato parlando di tutti i satelliti commerciali USA messi a disposizione dei militari. Più di 200 satelliti, ha detto Shoigu. Musk ha capito che per mandare un messaggio forte Mosca potrebbe decidere di abbattere alcuni di quei satelliti. Magari abbattendo un satellite militare si potrebbe dare adito ad un casus belli che potrebbe portare gli USA in guerra ma cosa succederebbe se Mosca abbattesse uno o più satelliti commerciali? Gli Stati Uniti entrerebbero in guerra per l’abbattimento degli StarLink di Musk?

Forse no, avrà pensato il “compagno” Musk che potrebbe ritrovarsi con miliardi di investimenti bruciati in poche ore.

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