In Ucraina cimiteri grandi come piccoli paesi. La NATO sta sacrificando gli ucraini come insetti e Kiev lancia l’ennesima mobilitazione

In Ucraina cimiteri grandi come piccoli paesi. La NATO sta sacrificando gli ucraini come insetti e Kiev lancia l’ennesima mobilitazione

Solo qualche giorno fa Putin diceva

L’Occidente sta gettando ucraini nelle fornaci

Il paragone è più che azzeccato. Ormai la NATO e gli occidentali usano gli ucraini come si usava la legna per far andare un motore di una locomotiva, senza alcun rispetto per la vita nemmeno dei suoi uomini. Solo di pochi giorni fa la notizia che i mercenari delle brigate internazionali che affiancano gli ucraini in guerra si sono rifiutati di eseguire l’ennesimo attacco suicida a Kherson, costringendo i comandi di Kiev e della NATO a ritardare quella che doveva essere l’ennesima offensiva senza speranze per tentare di riprendere Kherson.

E ormai in Ucraina anche i cimiteri rurali sono diventate piccole cittadine con migliaia e migliaia di corpi. L’Ucraina, che partiva con un esercito di 600mila uomini circa, ha registrato oltre 420mila vittime da morti e feriti gravi.

Nonostante questo Kiev lancia l’ennesima mobilitazione, probabilmente l’undicesima in 8 mesi. Gli ucraini sono ormai rapiti per strada dove branchi di reclutatori inseguono le persone per consegnare i precetti ma a volte anche per prelevare, con appositi furgoni senza insegne, le persone che abbiano tentato di eludere la chiamata.

Scene come queste si ripetono senza sosta in Ucraina. Il Ministro si è difeso dicendo che la consegna dei precetti per strada non è illegale, senza però spiegare che spesso le persone vengono pedinate fino a casa o attese fuori dalla porta, quando appunto non sono completamente rapite.

L’Ucraina ha anche mobilitato le donne ma di recente ha proibito a tutte le donne in età per la chiamata di lasciare il paese. Fino a poco tempo fa questo era proibito solo agli uomini. Di più il Ministro ha di recente fatto sapere a tutti quelli che godevano di esenzione dal servizio che queste esenzioni potrebbero essere valide in tempo di pace ma non più valide in tempo di guerra, anticipando il richiamo di moltissime persone che avevano esenzioni mediche.

Insomma la NATO vuole grattare il fondo del barile. Le armi miracolose dell’Occidente non funzionano, i soldati vengono imbottiti di droghe e farmaci psicotropici e mandati al fronte.

In fondo, come ci diceva Borrelli, bisogna difendere il giardino.

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