Non è un caso che lo show del colpo di stato arrivi poco dopo il sequestro di cesio-137

Non è un caso che lo show del colpo di stato arrivi poco dopo il sequestro di cesio-137

Qualche giorno fa il presidente Putin aveva detto: “Servirà una mobilitazione generale? Dipende dal fatto che vogliamo prendere Kiev o meno. Se vogliamo arrivare a Kiev, servirà una mobilitazione generale. Ma per adesso questo non è necessario”.

Pochi giorni dopo un presunto colpo di stato viene lanciato dal capo di Wagner Group, Prigozhin che annuncia l’intenzione di rimuovere il ministro della Difesa ed il Capo di Stato Maggiore marciando su Mosca. E non è un caso che questo avvenga il giorno dopo il sequestro di 1kg di Cesio-137 che un “gruppo criminale” voleva esportare all’estero.

Le due cose non sembrano collegate ma lo sono. Il sequestro del Cesio-137 è un segnale importante per la Russia perché il componente fissile può essere usato per una bomba nucleare di piccolo calibro, le cosiddette bombe sporche, ordigni nucleari di basso potenziale che possono contaminare una vasta area di territorio ma senza gli effetti devastanti di una vera bomba atomica.

Il sequestro del cesio ha chiarito a Mosca non solo quello che sapeva, e cioè che esistono numerosi infiltrati nella società russa che aiuteranno l’Occidente – a partire dai cosiddetti oligarchi – ma soprattutto che questi collaboratori sono stati “attivati” ai massimi livelli e collaborerebbero anche in caso di minaccia nucleare e che sono pronti persino a rubare materiale nucleare per la produzione di ordigni.

D’altro canto, la Russia ha anche chiaro che l’Occidente e la NATO ha deciso di arrivare all’escalation massima creando una bomba sporca da lanciare in Ucraina per poi accusare i russi e avere un casus belli per entrare in guerra. Oltre alle centinaia, forse migliaia tra morti e contaminati, la NATO causerebbe la contaminazione nucleare per decenni di una vasta area che dovrebbe essere soggetta a evacuazione, demolizione e bonifica.

Soprattutto, la NATO riuscirebbe forse così ad ottenere la partecipazione dei suoi componenti alla guerra contro la Russia, creando un casus belli di grande impatto. Non è un mistero che la maggior parte dei paesi dell’Alleanza si rifiuterebbe di entrare in guerra contro la Russia se la NATO lo chiedesse. L’uso di una bomba sporca con materiale nucleare potrebbe aiutare a vincere la resistenza ma per farlo era necessario usare materiale prodotto in Russia perché tutti i materiali pericolosi hanno una firma, delle particelle che vengono aggiunte per indicare dove e quando questo materiale sia stato prodotto. Se la NATO avesse usato una bomba sporca con materiale non russo sarebbe stato facile rilevarlo e smentire la cosa, persino capire dove fosse stato prodotto il materiale. Serviva quindi il Cesio prodotto in Russia.

Questo però conferma a Mosca che la strada intrapresa dalla NATO è ormai senza ritorno, aperta a qualsiasi esito anche il più terribile, anche quello della contaminazione nucleare. E’ il segnale che la guerra totale è vicina.

In questo contesto si inserisce il presunto golpe di Prigozhin. Davvero è credibile che una compagnia che ha mobilitato non più di 1.000-2.000 uomini possa “conquistare Mosca”? E’ vero che Wagner avrebbe fino a 50.000 componenti ma se il golpe fosse vero, potremmo già dire che è fallito avendo la stragrande maggioranza dei componenti di Wagner rifiutato di prestarsi. Ma persino se tutti e 50mila decidessero di partecipare, stiamo parlando di una compagnia che dovrebbe vincere una guerra conto 1,7 – 2 milioni di uomini che compongono l’esercito regolare russo, senza contare le riserve.

Davvero Prigozhin sta tentando di fare un golpe? Oppure, più convenientemente, consente a Mosca di dichiarare la legge marziale, lanciare una mobilitazione generale e prepararsi per la guerra contro la NATO. Ricordate che la dottrina militare russa prevede di evitare la guerra fino a quando sia possibile ma quando questa venga giudicata inevitabile, la Russia agisce sempre per prima.

Con la scusa del colpo di stato, i russi stanno trasferendo armi verso i confini del paese ed in particolare più vicino all’Ucraina ed ai nuovi territori della Federazione Russa. E stanno trasferendo armi che con un eventuale colpo di stato non c’entrano niente.

Ad esempio, perché porta a Rostov-sul-Don sistemi di difesa dai missili balistici che si vedono nella seguente foto?

Wagner ha forse missili balistici? Ovviamente no. Ma altri li hanno e non sono Wagner.

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