L’attacco alla centrale nucleare di Zaporižžja servirà per chiedere alla NATO di entrare in Ucraina

Secondo molte fonti è ormai imminente l’attacco alla centrale nucleare di Zaporižžja da parte dell’Ucraina, una catastrofica provocazione che contaminerà per secoli una vasta area europea e che servirà per poter invocare l’intervento della NATO in Ucraina. Una manovra disperata quanto assurda per evitare il collasso completo delle difese ucraine e cercare di vincere le resistenze di parte della NATO che non vuole in nessuno modo entrare in guerra con la Russia.

Pochi minuti fa il Ministero della Salute ucraino ha diramato un comunicato con il quale spiega ai suoi cittadini come comportarsi in caso di incidente nucleare:

La follia della NATO provocherà una catastrofe nucleare, se il piano verrà portato a termine, ed una spaventosa reazione russa. Il consigliere del Presidente di Rosenergoatom, Renat Karchaa, ha dichiarato oggi;

“Oggi abbiamo ricevuto informazioni che sono autorizzato a divulgare. La notte del 5 Luglio, le Forze Armate ucraine tenteranno di attaccare la centrale nucleare di Zaporižžja usando armi di precisione a lunga gittata e droni kamikaze. Nello stesso momento pianificano di bombardare la centrale da un aereo con armi composte da scarti di nucleari che il 3 Luglio sono stati portati da una delle centrali del Sud dell’Ucraina in uno degli aeroporti sotto il controllo di Kiev. Il piano di riserva per il rilascio delle sostanze radioattive consiste nell’uso di missili ad alta precisione “Tochka-U” con testate riempite di scarti nucleari. Questo è quello che succederà.”

Si tratta di un piano folle e criminale che si spera sia solo una esagerazione da parte di molti, anche se la dichiarazione appena riportata non lascia adito a dubbi. Se il piano riuscisse e davvero la centrale fosse distrutta, la devastazione nucleare colpirebbe una zona vastissima dell’Europa

La reazione russa sarà devastante e potrebbe includere attacchi diretti a diversi paesi europei, così come agli Stati Uniti.

Il piano criminale dell’Ucraina è quello di dare una scusa alla NATO per annunciare l’ingresso in Ucraina e quindi nella guerra contro la Russia durante il prossimo vertice dell’Allenaza dell’11-12 Luglio a Vilnius. Convenientemente, negli Stati Uniti è stata presentata una proposta di legge che impegna il governo USA ad invocare l’Articolo 5 della Carta NATO per entrare in guerra in caso di uso di armi nucleari da parte della Russia in Ucraina ma questo attacco darebbe anche la possibilità alla NATO di imporre l’unità ai suoi componenti. La stragrande maggioranza dei paesi NATO si rifiuterebbe di entrare in guerra contro la Russia ma un incidente di simili proporzioni metterebbe in difficoltà tutti quelli che vogliono rifiutarsi.

Da ore gli ucraini hanno annunciato che i soldati russi stanno lasciando i villaggi e le città attorno alla centrale ed in particolare Enerhodar e Melitopol e il Ministero della Salute ucraino ha avvertito la popolazione che Kiev è pronta ad evacuare la popolazione in caso di “incidente nucleare”.

Qualche giorno fa era arrivato in Europa il Constant Phoenix WC-135R, un aereo usato per il rilevamento delle radiazioni e delle contaminazioni nucleari. L’aereo il 30 Giugno era arrivato nella base NATO di Chania, a Creta.

Si spera veramente che l’Ucraina non sia così stupida e non apra un vaso di Pandora che nessuno saprà come chiudere. Qualche settimana fa i russi avevano avvertito che in caso di incidente nucleare “Stati Uniti e Regno Unito verranno trascinati nella guerra” e avvertito di non illudersi “di essere troppo lontani per subire delle conseguenze dirette”.

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