Altri studi confermano che i farmaci mRNA interferiscono con il sistema riproduttivo sia femminile che maschile

Altri studi confermano che i farmaci mRNA interferiscono con il sistema riproduttivo sia femminile che maschile

E’ sempre tutto una fake news fino a quando non si dimostra semplicemente che era la verità. Nonostante si sia sempre detto che i farmaci mRNA impropriamente chiamati “vaccini” fossero sicuri per le donne in gravidanza ed in generale non interferissero con il sistema riproduttivo umano, nonostante molti virologi seri dicessero il contrario, continuano ad arrivare studi che provano che quelle che venivano definite fake news come sempre erano solo la pura verità.

Un nuovo studio indica che il 66% delle donne in condizione post-menopausa hanno segnalato perdite di sangue dopo la somministrazione dei farmaci mRNA, il 71% nel caso di donne che assumevano prodotti contraccettivi di lunga durata ma reversibili ed il 39% delle donne che assumevano ormoni legati alla transizione di sesso.

Non va meglio tra le donne non in menopausa dato che il 42% di loro ha segnalato delle perdite di sangue maggiori rispetto al normale dopo l’assunzione del farmaco, contro il 44% che non ne ha segnalato. Quindi quasi una donna su due ha avuto interferenze con il sistema riproduttivo dopo la somministrazione dei farmaci mRNA e addirittura 2 su 3 in caso di donne post-menopausa.

Il link allo studio è qui 👇🏽👇🏽

Non va meglio dal lato maschile. Un nuovo studio mostra come la somministrazione del farmaco BNT162b2 (Biontech cioè Pfizer) “danneggi temporaneamente la concentrazione dello sperma e il numero totale di spermatozoi mobili.” fino a 3 mesi dopo la somministrazione. Il recupero viene considerato poi totale ma lo studio non solo indica un tempo piuttosto lungo (3 mesi, cioè di solito quanto dura l’effetto del farmaco) in cui il problema viene rilevato ma non include nemmeno gli effetti delle dosi di richiamo (terza, quarta…). Considerato che in generale sappiamo che si vogliono effettuare richiami al massimo entro 6 mesi dopo l’ultima somministrazione, questo apre un punto di domanda sinistro su cosa potrebbe succedere continuando a somministrare questi farmaci.

Lo studio è qui 👇🏽👇🏽

Quali sono gli effetti a lungo termine di questi problemi? Non possiamo saperlo perché avevamo fretta dato che c’erano molti soldi da fare.

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