Studio scioccante della Johns Hopkins: tra 18 e 98 effetti collaterali gravi per ogni ospedalizzazione evitata

Studio scioccante della Johns Hopkins: tra 18 e 98 effetti collaterali gravi per ogni ospedalizzazione evitata

La Johns Hopkins è semplicemente la più antica università che fa Ricerca negli USA e nell’intero emisfero occidentale. E’ anche l’Università che ha ricevuto più fondi per la Ricerca ogni anno negli ultimi 30 anni. Qualche mese fa la Johns Hopkins aveva demolito la strategia dei lockdown affermando che questi ultimi avevano ridotto solo di un misero 0,2% le morti per covid19. Successivamente aveva inflitto un altro durissimo colpo a l’intera strategia per la gestione del covid19 usata in Occidente, affermando che i lockdown e la strategia di contrasto messa in piedi dai governi avevano, tra USA ed Europa, salvato la vita ad un massimo di 10mila persone, ottimisticamente. Diecimila persone su circa 800milioni di abitanti delle due unioni. Confrontate questa cifra con le 5 milioni di trattamenti contro il cancro che erano stati saltati solo nel Regno Unito

Adesso la Johns Hopkins demolisce l’incidenza dei farmaci sperimentali impropriamente chiamati vaccini con uno studio che afferma che nella fascia d’età 18-29 sarebbe stati causati da quei farmaci tra 18 e 98 effetti collaterali gravi per ogni ospedalizzazione prevenuta. Di più, per ogni ospedalizzazione prevenuta sarebbero state causate da 1,7 a 3 miocarditi nei maschi e tra 1.373 e 3.234 casi gravi di reattogenicità.

Lo studio della Johns Hopkins conclude che l’obbligo di vaccinazione nelle università “è non-etico perché”:

  1. non esiste una valutazione rischi-benefici per quella fascia d’età;
  2. l’obbligo di “vaccinazione” può causare un risultato totale netto di danni causati ai giovani adulti e non di danni prevenuti;
  3. gli obblighi non sono proporzionati: i possibili effetti negativi previsti sono superiori ai possibili effetti di salute pubblica conferiti da un “modesto” effetto di prevenzione della trasmissione;
  4. l’obbligo viola il principio di reciprocità perché i rari danni da effetti collaterali non saranno ricompensati adeguatamente dal sistema di risarcimento;
  5. l’obbligo causa diffusi danni sociali.

Difficile essere più chiari di cosi.

COVID-19 Vaccine Boosters for Young Adults: A Risk-Benefit Assessment and Five Ethical Arguments against Mandates at Universities by Kevin Bardosh, Allison Krug, Euzebiusz Jamrozik, Trudo Lemmens, Salmaan Keshavjee, Vinay Prasad, Martin A. Makary, Stefan Baral, Tracy Beth Høeg :: SSRN
Students at North American universities risk disenrollment due to third dose COVID-19 vaccine mandates. We present a risk-benefit assessment of boosters in this
t.co

Intanto il noto media no-vax, il Financial Times, ci riferisce che gli Stati Uniti sono stati criticati per avere autorizzato le nuove versioni dei farmaci senza alcun test clinico sugli uomini. Lo studio è infatti stato condotto su (letteralmente) 8 topi, dopodiché la FDA ha autorizzato la somministrazione su vasta scala, cosa che hanno poi fatto anche molti altri governi occidentali.

“Alcuni esperti del settore della Sanità affermano che la campagna di vaccinazione rischia di danneggiare la fiducia della popolazione”. 😏Davvero?

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