Tutti concordano: la NATO entrerà in guerra tra poche settimane

Tutti concordano: la NATO entrerà in guerra tra poche settimane

La NATO ha deciso per il confronto diretto con la Russia e, potenzialmente, anche con la Cina. Le conferme arrivano da parti diverse e si stanno accumulando. Tutte le valutazioni indicano che sia ormai impossibile per la NATO non entrare in guerra, considerato che l’Ucraina è prossima alla sconfitta completa, e l’Alleanza – e soprattutto la borghesia occidentale – non può accettare di non vincere il confronto. Per la NATO significherebbe un ridimensionamento totale, se non addirittura il suo scioglimento. Per le elite occidentali significherebbe perdere il dominio sul mondo, qualcosa che non possono accettare.

La prima conferma arriva dai cinesi ed in particolare da Global Times, media abbastanza vicino agli ambienti governativi cinesi. Secondo GT, gli Stati Uniti hanno deciso deliberatamente di provocare la Terza Guerra Mondiale per salvare la propria economia. La guerra cancella tutti i debiti e fa ripartire l’economia di chi la vince. L’analisi del Global Times è quindi che si sia vicini ad una guerra mondiale perché questo salverebbe l’economia statunitense.

The world should be careful when US arms dealers laugh – Global Times
The big bosses on Wall Street and the White House see the opportunity to make money from global conflicts, and the world sees the growing conflicts and rising risks of war. Can the US-designed
www.globaltimes.cn

La seconda conferma arriva da una analisi di Asia Times, altro media asiatico vicino però più agli occidentali. Anche secondo Asia Times la NATO ha deciso di entrare in una guerra diretta contro la Russia in Primavera e aiutare l’esercito ucraino ad attaccare la Crimea. Secondo questa analisi la NATO fornirà il supporto aereo attraverso i suoi aerei. Questo ovviamente provocherebbe l’analoga risposta della Russia e significherebbe una guerra totale.

Ha parlato della situazione anche il giornalista Seymour Hersh, l’ex-premio Pulitzer autore dello scoop sul sabotaggio del Nord Stream. Hersh ha prima confermato di avere molte più informazioni sul sabotaggio di quante ne possa davvero comunicare, e questo per proteggere le sue fonti. Questo, di per sé, implica che tra i militari e nell’intelligence USA ci sia malumore, probabilmente il rifiuto della guerra che la politica sta rendendo sempre più probabile. Sono i militari e l’intelligence ad avere dato a Hersh il suo materiale e lo hanno sicuramente fatto per mettere in difficoltà la Casa Bianca è l’Europa.

Ma Hersh ha anche rivelato di essere convinto che la NATO stia andando verso “il piano B”, cioè la guerra diretta con la Russia. Oltre alle sue informazioni, un indizio è anche l’arrivo in Europa, in Romania, della 102esima aviotrasportata, una brigata che si muove solo in caso di guerra e che non era in Europa da 80 anni, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Hersh cita anche una analisi del Global Times che ha riportato l’opinione di un ufficiale della NATO che ha confermato che l’Allenza è “pronta per un confronto diretto con la Russia”. Il Global Times, come abbiamo visto, pensa che una nuova guerra mondiale sia vicina se la NATO entrasse nel conflitto. L’ufficiale dell’Alleanza ha inoltre confermato che le unità da combattimento sono state spostate verso i confini orientali.

Per finire Hersh cita anche il presidente ungherese Orban che da tempo ha avvertito che la guerra totale è vicina e che, nel caso del giornalista americano viene citato per la frase “i soldati degli alleati dell’Ucraina potrebbero attraversare i confini ed entrare nel territorio dell’Ucraina”.

Anche Hersh è quindi convinto che il piano della NATO sia ormai quello di entrare direttamente in guerra contro la Russia.

Non dovremo attendere molto per capire chi abbia ragione.

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