Due tentativi di omicidio contro Marwan Barghouti in carcere. Le fazioni palestinesi: se muore, marceremo su Tel Aviv

Due tentativi di omicidio contro Marwan Barghouti in carcere. Le fazioni palestinesi: se muore, marceremo su Tel Aviv

Informazioni importanti e terribili emergono dalle carceri israeliane dove secondo le fazioni palestinesi tutti i prigionieri che possono avere un ruolo nella rivolta palestinese sono costantemente aggrediti e torturati. Israele tenta di fiaccarli perché sa che sarà costretta a liberarli dato che vengono richiesti dai militanti palestinesi e dopo 5 mesi non si è riusciti a smuoverle da questa posizione.

Emergono dettagli allarmanti su Marwan Barghouti, uno dei più importanti personaggi di Fatah che non solo potrebbe togliere ad Abbas il controllo di Fatah stessa ma è il teorico dell’unità dei palestinesi e della nuova Intifada. Barghouti sarebbe stato aggredito il 6 e poi il 12 Marzo, picchiato fino a “fargli uscire sangue dagli occhi” e portato quasi in fin di vita. Un chiaro tentativo di omicidio per le fazioni palestinesi.

Oggi la Brigata dei Martiri di Al-Aqsa ha diffuso un comunicato:

“Quello che i nostri prigionieri subiscono nelle carceri israeliane è un chiaro tentativo di omicidio, specialmente quello che è successo di recente al componente del Comitato Centrale di Fatah, Marwan Barghouti. Questo richiede che ogni persona libera ed onorabile si alzi in piedi davanti al popolo per difendere i nostri prigionieri nel silenzio dell’intero mondo islamico e arabo, e rimanga con l’OLP di cui Marwan Barghouti è la colonna portante.

Oggi noi mandiamo un messaggio al cosiddetto stato occupante e a tutti quei normalizzatori e coordinatori dentro e fuori la Palestina: se Israele procederà con l’assassinio dei prigionieri, specialmente il prigioniero Marwan Barghouti ed i suoi compagni, allora la battaglia non sarà nemmeno cominciata.

Entreremo nelle Terre Occupate, Tel Al-Rabie (“Tel Aviv”), Safad, Yaffa, Al-Lydd, Ramla e la Santa Al-Quds, come conquistatori e liberatori.

Vogliamo anche inviare un messaggio importante al Presidente Mammoud Abbas, che rappresenta il popolo palestinese. Perché non puoi proferire parola in modo chiaro a favore dei prigionieri e quello che sta succedendo loro? Non c’è un leader giusto che difenda la dignità dei prigionieri, il Cammino [Al-Aqsa] e i bambini di Gaza? Dov’è il tuo Comitato Centrale? Dove sono i tuoi Consigli Rivoluzionari durante questa crisi?

L’ultimo messaggio è per Mahmoud Al-Habbash, che non fa altro che proferire menzogne. Su Allah, i proiettili delle nostre brigate ti raggiungeranno, tu che hai tradito i tuoi principi e la tua terra, tu e tutti quelli che stanno cospirando contro il grande popolo palestinese.

Per finire, salutiamo tutte le formazioni palestinesi e diciamo loro di non consentire che venga fatto del male a Marwan ed a tutti i suoi compagni. Fate che il messaggio che si diffonde in tutta la Cisgiordania sia un messaggio di fedeltà verso tutti i nostri prigionieri nelle carceri”.

La Cirsgiordania è sull’orlo di insorgere contro Israele. Se non l’ha ancora fatto è solo perché la Resistenza a Gaza sta decimando l’esercito israeliano e la Cisgiordania, così come il Libano, la Siria ed altri, deve entrare nella guerra al momento giusto. E’ in corso attualmente una guerra civile con Abbas, il traditore palestinese di Fatah, che sta cercando di arrestare e fermare tutte le fazioni palestinesi in Cisgiordania arrivando persino a rapire i vari esponenti.

Come già scritto, Marwan Barghouti è il primo nome sulla lista dei prigionieri da liberare che le fazioni palestinesi hanno redatto. Sarà lui a guidare la Nuova Intifada, per questo Israele vuole fiaccarlo nel corpo e nello spirito perché accetti di tradire il suo popolo e si metta dalla parte dell’Occupazione e dei suoi sgherri occidentali.

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