Innovazioni nella nuova Siria: cancellata la Teoria dell’Evoluzione, torna la Massoneria dopo 60 anni e il niqab viene raccomandato alle donne

Se non sentite più parlare della Siria è perché le cose non vanno così bene, né dal lato militare né da quello civile. E’ passato poco più di un mese da quando Bashar al-Assad ha preferito lasciare un paese intatto piuttosto che scatenare una guerra civile che avrebbe portato beneficio solo ad Israele e la Turchia, pretendendo però – insieme con russi ed iraniani – che il paese rimanesse una ed una sola.

Se durante le prime settimane si sperava di chiudere velocemente l’esperienza della vecchia Siria, la realtà è presto diventata attualità e le cose non vanno più bene. Si parlerà più avanti della situazione militare, basti dire che anche oggi 10 militanti di HTS sono stati uccisi dalla Resistenza siriana.

L’Occidente sperava di riuscire a trasformare la Siria in poche settimane ma non sta funzionando ed i militanti jihadisti vengono lasciati sempre più liberi di agire in maniera violenta per cercare di imporre la visione della NATO gestita dai tagliagole. Anche l’accordo Turchia, NATO, Israele è saltato ma se ne riparlerà. La cosa importante ora è che la NATO non sta riuscendo a prendere il controllo della Siria ed ha dovuto scatenare le sue bande jihadiste per cercare di imporre l’ordine e questo, a sua volta, le impedisce di normalizzare la situazione in Siria.

Questo corto circuito a sua volta alimenta la sfiducia della popolazione che ci ha impiegato poche settimane a rendersi conto che le promesse di portare l’ISIS al potere erano fanfaluche. Il nuovo Ministro dell’Istruzione siriano, per esempio, ha iniziato eliminando la Teoria dell’Evoluzione dai programmi scolastici siriani

Ma le innovazioni si susseguono. Con un comunicato qualche giorno fa il “Consiglio Supremo dei Massoni delle Logge del Grande Oriente Siriano”, dopo 60 anni di bando, ha annunciato la ripresa delle attività in Siria

Dopo 60 anni di assenza, oltre ai jihadisti, gli occidentali si sono portati anche i massoni.

Non va meglio ai giovani ed in particolare alle donne, abituate da decenni ad un paese secolarizzato e che oggi si ritrovano con il jihadismo che le vuole sottomettere.

Sugli autobus compaiono anche volantini della Campagna per la “conoscenza del niqab”, che invita le donne ad adottare il niqab, la veste nera lunga che copre tutto il corpo lasciando scoperti solo gli occhi per vedere.

Dopo una citazione religiosa, il volantino detta le condizioni per l’uso del niqab (hijab):

  • deve coprire il corpo intero;
  • non deve assomigliare al vestito di un uomo o di una donna non-credente;
  • deve essere largo e abbondante e non deve rivelare le forme;
  • non deve essere trasparente.

Non ne sentite parlare. Non si parla del jihadismo che la NATO ha scelto per la Siria e niente proteste verso i nuovi leader siriani nonostante cose come queste.

Ma l’imposizione di queste norme è quella che sta svegliando la popolazione, abituata ad una secolarizzazione nella Siria di Assad che ora ha paura di perdere.

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