La Germania è nel caos, distrutta da psicosi covid19 e guerra in Ucraina. Con lei affonderà la UE

La Germania è nel caos, distrutta da psicosi covid19 e guerra in Ucraina. Con lei affonderà la UE

La Germania è ormai nel caos, schiacciata dalla follia psicotica del covid19 e poi annientata dall’altra follia della guerra in Ucraina, alle quali le elite tedesche hanno cercato di resistere senza riuscire. Ha fatto sensazione un video di qualche giorno fa al Forum 2000 (incentrato sull’Ucraina) della Ministra tedesca Annalena Baerbock che ha dichiarato testualmente:

“Io ho dato la mia parola alle persone dell’Ucraina: saremo con voi finché sarà necessario. E voglio mantenerla. Non mi interessa cosa ne pensino i miei elettori in Germania ma io voglio mantenere la mia parola data agli ucraini. Ed ecco perché per me è importante essere chiara ed onesta e confermare che ogni misura che prendiamo sarà in essere fino a quando gli ucraini ne avranno bisogno. Stiamo per affrontare un inverno in cui noi, come politici, saremo messi sotto pressione. Le persone scenderanno in strada e diranno ‘Non possiamo pagare i costi dell’energia’ e io risponderò ‘Si, lo so e vi aiuteremo con misure sociali’ ma non voglio dire ‘Ok, allora interrompiamo le misure contro la Russia’. Saremo a fianco all’Ucraina e questo significa che le sanzioni rimarranno anche in Inverno, anche se diventerà difficile per noi politici”

Essenzialmente la Baerbock ha confermato che i politici tedeschi non rispondono più alla popolazione del loro paese e non interessa loro quali difficoltà la popolazione tedesca possa affrontare e quanto forti saranno i problemi perché loro, la classe che comanda, ha deciso che deve battere la Russia e non importa loro quanto le persone dovranno soffrire. Una dichiarazione quasi scioccante per la sua cruda onestà nel dire che le persone non contano nulla e che possano morire se le elite hanno deciso di combattere la guerra sulle loro spalle. Essendo così chiaro e franco, il discorso è stato bollato come propaganda russa dal solito manuale NATO. Ecco perché lo vedete nel video.

Ma i problemi in Germania si sommano e sono molto vasti. Alla crescente crisi economica si sommano gli avvisi dei Servizi Segreti che temono il rientro in Germania di migliaia di nazifascisti che sono andati in Ucraina a combattere anche sotto istigazione del loro governo. Questi paramilitari, dicono i Servizi, erano già pericolosi prima ma torneranno in Germania con esperienza di un vero campo di battaglia ed di una vera guerra, con organizzazione e forse – questo è quello che teme la Germania – anche con armi molto potenti che hanno potuto acquisire in Ucraina nel caos scaturito dalla fornitura completamente indiscriminata di armi da guerra a chiunque volesse. In Germania, dove il governo aveva già annunciato che temeva di non essere in grado di controllare le proteste che si scateneranno questo Inverno, temono che in queste proteste si inseriscano appunto i gruppi neofascisti che, con armi potenti ed addestramento militare, possano diventare persino un pericolo per lo Stato.

Krieg in der Ukraine: mindestens 26 Rechtsextremisten aus Deutschland ausgereist
Die Linksfraktion fürchtet, dass aus der Ukraine zurückkehrende deutsche Rechtsextremisten die öffentliche Sicherheit gefährden können. Die Bundesregierung müsse auch beachten, dass sich als Journalisten getarnte Rechtsextreme an Desinformationskampagnen beteiligten.
t.co

Wener Patzelt, professore di Scienze Politiche a all’Università di Dresda ha dichiarato che non è un mistero per nessuno che sia in Germania che in Europa si terranno enormi manifestazioni anti-governative e contro le politiche scaturite dal supporto alla guerra in Ucraina e le sue relative misure economiche. “Cittadini stanno iniziando a capire che il governo ha promesso più di quanto potesse effettivamente fare”. Secondo l’agenzia di analisi Verisk anche Regno Unito e Norvegia sono vicinissime allo sperimentare proteste di massa.

Bevölkerung mit der Arbeit der Bundesregierung unzufrieden – Politologe Patzelt im Interview – Video – WELT
Das Vertrauen in den Staat ist einer Umfrage zufolge auf einem historischen Tiefstand. Demnach hält die Mehrheit der Bürger die politische Führung für überfordert. Ein Nährboden für Proteste. Der Politikwissenschaftler Werner Patzelt zeichnet eine düstere Prognose der kommenden Monate.
t.co

Il partito di Sinistra Die Linke è il primo partito che chiede manifestazioni di massa contro il governo federale, la SPD, i Verdi ed in generale

“Le proteste contro il programma di impoverimento e l’immobilismo del governo si stanno già formando. Supportiamo queste proteste e le organizziamo in molti modi. Non tollereremo nessun attività di Destra o nazifascista in queste proteste e rifiuteremo qualsiasi tentativo di delegittimare le critiche contro il programma di impoverimento come estremiste o come estremismo di Destra. Insieme con il partito Die Linke e gli alleati in tutta la Repubblica, invochiamo proteste sociali contro il governo federale. La SPD, i Verdi e l’FDP dovranno vestirsi pesante!”

La situazione è così complessa e potenzialmente esplosiva che dal 1° Ottobre l’esercito pattuglierà le strade e unità speciali dell’esercito vengono formate per garantire la sicurezza nel paese.

Intanto sul versante economico il presidente della Agenzia Federale dell’Energia, il regolamentatore, ha avvisato che anche con le riserve di gas piene al 95% ci sarebbero solo 2 mesi, 2 mesi e mezzo di autonomia per la Germania se la Russia interrompesse le forniture di gas ed in questo momento le riserve sono piene all’85%.

Questa situazione rischia di riaprire una vecchia spaccatura visto che il deputato della CDU Muller ha rivolto un messaggio chiaro al governo centrale: “Il Governo Federale deve garantire il rifornimento di petrolio e gas all’Est della Germania oppure posporre l’embargo.”. Alla fine dell’anno entra in vigore infatti il bando totale del petrolio russo ha ricordato al governo federale che ha promesso di garantire fonti di approvvigionamento alternative per le raffinerie di Schwedt e Leuna e di preservare l’occupazione ma allo stato attuale questo non sembra possibile. “In concreto questo vuol dire che fino a quando le raffinerie non possano essere rifornite al 100% con fornitori alternative, l’embargo deve essere posposto. La sicurezza dell’approvvigionamento della Germania Centrale ed Orientale deve essere garantito. Ci aspettiamo che il Governo sia in grado di dimostrarlo prima che l’embargo vada in vigore”.

Ölversorgung von Ostdeutschland: Unionsfraktionsvize Müller fordert Garantie – oder Embargo verschieben
Zum Jahresende soll das Embargo für russisches Öl greifen. Der stellvertretende Vorsitzende der CDU/CSU-Bundestagsfraktion, Sepp Müller, fordert nun, die Ölversorgung Ostdeutschlands in jedem Fall sicherzustellen. Sonst müsse das Embargo verschoben werden.
t.co

La crisi economica non lascerà scampo a molti e gli effetti non si sentiranno solo sull’energia. Il discorso dell’energia è solo uno di quelli da farsi. Per fare un esempio pratico, la Coca-Cola ha preannunciato un forte incremento dei prezzi praticati ai fornitori in Germania, a partire dal 1° Settembre. Per tutta risposta la catena di supermercati Edeka, la più grande in Germania, ha annunciato che non comprerà più il prodotto che quindi non sarà più distribuito nei suoi supermercati.

La Germania è sull’orlo del caos e affonderà grazie a figure come la Baerbock. Con lei affonderà tutta la UE. Per la gioia di Washington.

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