Le stesse persone che hanno dato il via libera agli attacchi ad una centrale nucleare hanno usato armi chimiche

La Russia ha denunciato che i suoi soldati che hanno combattuto a Vasil’evka, nell’area di Zaporozhye, sono stati ospedalizzati con sintomi di un grave avvelenamento. Le analisi hanno accertato che sono stati contagiati con una tossina creata artificialmente dal botulino di tipo B (Botox). L’Ucraina ha quindi usato armi chimiche, ovviamente bandite da tutte le convenzioni, contro i soldati russi. Un altro “record” degli amici degli Occidentali che certamente non erano all’oscuro della cosa, considerato che l’Ucraina non fa una mossa senza coordinarsi con la NATO.

La Russia ha confermato che sta per preparare la documentazione da inviare all’OPCW, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche dell’ONU. Non sorprende che le stesse persone che oggi stanno cercando di causare un disastro nucleare per ottenere i loro scopi abbiano pensato di usare armi chimiche proibite proprio mentre i megafoni della loro propaganda accusavano i russi di preparare attacchi chimici.

A queste informazioni si aggiungono i risultati delle analisi del sangue di oltre 16mila prigionieri di guerra ucraini che hanno rilevato la presenza diffusa nel sangue di diverse sostanze, alcune classificate come stupefacenti per il loro alto potere di indurre dipendenza.

In particolare i russi hanno rilevato la presenza diffusa di:

  • metadone
    una droga sintetica ben nota perché usata molto nel trattamento della dipendenza da altre droghe e che causa una dipendenza simile a quella della morfina;
  • codeina
    un alcaloide dell’oppio che viene usato principalmente per effetti analgesici
  • efedrina
    un alcaloide tossico e psicoattivo che ha effetti analgesici e narcotici
  • Pervitin
    una droga/metfanfetamina ricavata dall’efedrina con un alto potenziale nell’indurre dipendenza e quindi classificata come sostanza narcotica e creata nella Germania nazista che ha iniziato ad usarla nell’esercito, includendola anche nelle normali razioni militari con il nome di “Panzerschokolade”). Non è sorprendente che i soldati ucraini usino una droga dell’esercito nazista viste le loro simpatie.

Leave a Reply

Your email address will not be published.