Mentre all’estero stanno smontando tutta la psicosi covid19, la Corte Costituzionale cerca di salvare tutti mettendo in pericolo i vaccini. Quelli veri

Mentre all’estero stanno smontando tutta la psicosi covid19, la Corte Costituzionale cerca di salvare tutti mettendo in pericolo i vaccini. Quelli veri

L’Italia ha deciso di tentare l’impossibile. All’estero tutta la fuffa covid19 crolla pezzo dopo pezzo e le corti costituzionali di moltissimi paesi, anche paesi che avevano adottato misure durissime con la scusa dell’epidemia, stanno annullando uno dopo l’altro tutti i provvedimenti contrari alla libertà e dimostratisi completamente arbitrari. Di seguito, per esempio, l’annuncio che la Corte Suprema australiana ha iniziato ad annullare le multe covid19:

In molti altri paesi i lavoratori, di tutti i tipi inclusi i sanitari, ingiustamente sospesi o addirittura licenziati o radiati iniziano a ricevere i risarcimenti, cosa che avviene anche in Italia con i giudici che iniziano ad annullare i vari provvedimenti.

In tutti questi paesi le soluzioni sono sempre le stesse: qualcuno deve essere buttato sotto il treno. Non si può smontare tutta la follia covid19 senza dare la colpa a nessuno e bisogna salvare qualcosa che per le democrazie borghesi è più importante delle singole persone: tutto il sistema dei media e ovviamente tutto il sistema costituzionale evitando di creare situazioni che si presterebbero a lunghissimi conflitti interni. Per ottenere questo risultato bisogna abbandonare al loro destino quelli che hanno scommesso le loro carriere personali sul sistema covid19, offrendo la loro testa per la pacificazione interna.

La Corte Costituzionale decide invece di provare l’impossibile, cercando di salvare tutti: capre, cavoli e prassi introdotte de-facto (ma non de-jure) smontando i diritti dei cittadini. Cerca di farlo con un equilibrismo tipico italiano, con una sentenza che non sentenzia niente ma cerca di lasciare aperte tutte le porte, compresa quella di una retromarcia

Nella Costituzione italiana non fanno conformità costituzionale le sentenze di rigetto e la Corte ha deciso semplicemente di non decidere e di dire genericamente che i provvedimenti di governi non erano sproporzionati ma senza valutarne la costituzionalità, combattuta probabilmente tra la necessità di salvare i tantissimi che hanno bisogno ora di scudi di ogni tipo e la paura del fatto che qualsiasi decisione prenda sono le persone che hanno già dichiarato conclusa quella stagione decidendo semplicemente di ignorare qualsiasi ulteriore prolungamento della psicosi. In questo la Corte ha già perso perché il suo pronunciamento è del tutto inutile e viene con tutta evidenza a cercare di sanare il passato perché il futuro ha già stabilito che quelle misure erano sbagliate.

Ma la Corte Costituzionale così facendo dà un colpo importante non solo alla fiducia che le persone hanno nelle sue determinazioni ma soprattutto assesta un colpo tremendo ai vaccini, quelli veri, quelli che funzionano.

I giudici costituzionali avevano una occasione ghiotta: riuscire ad uscire dall’evidente contraddizione usando la scusa della sperimentalità dei farmaci. Potevano quindi usare questa scusa per ribadire l’illegittimità dei provvedimenti presi tra il 2020 ed il 2021 salvando però in via generale il ruolo dei farmaci e dei vaccini, senza screditarlo. Era una occasione d’oro resasi necessaria anche dall’impossibilità, evidente dalla natura della sentenza, dall’impossibilità pratica di dichiarare come costituzionali certi provvedimenti e certi comportamenti.

In questo modo invece i giudici della Corte Costituzionale mettono ora in pericolo il ruolo di tutti i farmaci ed in particolare dei vaccini, confermando sostanzialmente la natura politica della loro sentenza che deve solo salvare i protagonisti di quella stagione da conseguenze più gravi e screditando il ruolo sia di se stessa che dei farmaci, ormai ridotti a materia di pressione sociale e politica.

La sentenza della Corte porterà, come è evidente anche in altri paesi, ad un drammatico calo dei tassi di vaccinazione non tanto covid19 quanto di tutti gli altri, i vaccini veri.

Già a Luglio negli Stati Uniti i tassi di vaccinazione dei bambini erano per esempio ai minimi da 30 anni a questa parte:

Pandemic drives largest drop in childhood vaccinations in 30 years
Last year alone, 25 million children missed out on immunizations against infections such as measles and polio, leading to avoidable outbreaks of disease.
www.nature.com

Ma la cosa è ancora peggiorata nei mesi successivi e qualche giorno fa la CBS ci confermava che sono almeno 61 milioni le dosi di vaccino contro il morbillo che nel 2021 sono state saltate dai bambini in soli 18 paesi:

Millions of children left susceptible to measles as vaccination rates drop, new report finds – CBS News
In 2021, there were about 9 million measles cases and 128,000 measles deaths worldwide, according to the CDC and WHO.
www.cbsnews.com

Rifiutandosi di condannare quello che la Storia e le persone hanno già condannato come dannoso ed inutile, tant’è che non viene più applicato nonostante la presunta epidemia sia tutt’altro che finita, la Corte dimostra di tenere più alla salvezza dei suoi pochi uomini che alla sicurezza dell’intera popolazione, arzigogolando una sentenza equilibrista che porterà le persone a fidarsi ancora meno delle decisioni sanitarie prese dalle istituzioni pubbliche e ad ignorare de-facto i suoi suggerimenti.

Non potendo dichiarare la costituzionalità di quei comportamenti per non aprire giganteschi conflitti, si condanna ad aprire lo stesso enormi conflitti dato che i tribunali locali continueranno – come stavano già facendo – a mettere in dubbio la legittimità di quei provvedimenti e la Corte non potrà fermarli.

Insomma, un disastro per salvare pochi uomini.

Di seguito il documento della Corte Costituzionale:

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