Il Ministero della Salute israeliano considera “vaccinato” solo il 2,4% della popolazione. Perché gli altri hanno smesso?

Israele è stato il primo paese ad iniziare la sua campagna di “vaccinazione” (sappiamo che il termine fa ridere), procedendo in modo militaresco ed inaugurando l’era delle sanzioni, dei divieti e di tutto quello che la follia psicotica del covid19 ha poi istituzionalizzato. Ed ha inaugurato anche l’era delle menzogne diffuse per mettere a tacere coloro che avevano iniziato, sin da subito, a segnalare i pericolosi effetti collaterali di quei farmaci sperimentali.

In Israele si è già alla V dose e si marcia verso la sesta ma la popolazione sembra avere una idea diversa dato che in uno dei paesi con più somministrazioni e più militarizzato in questo senso le persone si stanno rifiutando di accettare altre dosi tanto che il Ministero della Salute oggi considera “vaccinato” solo il 2,4% della popolazione mentre il 30% non ha ricevuto nemmeno una dose e ben il 70% circa ha rifiutato ulteriori dosi. O di “tenersi aggiornato”, come il sistema operativo del vostro PC, come dicono loro adesso.

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