Niger: il senato nigeriano si rifiuta di avallare la guerra mentre la Wagner arriva a Niamey

Da giorni si rincorrono le voci sui preparativi da parte dell’ECOWAS, la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale, dell’intervento militare in Niger ma questi preparativi hanno subito un brusco stop dopo che il Senato nigeriano ha bloccato la richiesta di autorizzare l’intervento militare in Niger, come da richiesta del Presidente nigeriano. Questo lascia l’eventuale operazione militare senza un vero paese leader proprio nel giorno in cui anche il Chad ha confermato che non parteciperà a nessuna azione militare.

L’importanza del Niger è riassunta brevemente nel seguente grafico

L’intero piano occidentale e soprattutto europeo per sostituire il gas russo si basa su un gasdotto che deve essere costruito tra terminal LNG in Nigeria e lo snodo principale dell’Algeria dalla quale partono o partiranno diversi altri rami per i paesi del Sud Europa come Spagna ed Italia. Questo gasdotto attraversa il Niger e non è un caso che la Nigeria, che ne beneficerebbe tantissimo diventando uno snodo anche per il gas, fosse tentata di guidare l’operazione militare. Oltre all’uranio, tutto il piano europeo prevede il passaggio attraverso Niger e Algeria, già alleato forte della Russia.

La giunta che guida il golpe in Niger ha oggi avvertito la Francia che, secondo le norme del trattato del 1977, ha 30 giorni per ritirare le sue forze militari dal paese, circa 1.500 soldati. Parigi ha già dichiarato che non ritiene di dover ubbidire all’ordine perché non riconosce come legittimo il governo attuale.

Intanto proprio le TV francesi ieri avevano riportato della visita in Mali del secondo in comando della giunta nigerina. Tra i motivi, quello di prendere contatto con la Compagnia Militare Privata Wagner per chiederle di fornire supporto al Niger. Le voci dicono che Wagner, evidentemente su indicazione di Mosca, avrebbe accettato come reso più evidente dalle parole di Prigozhin stesso che si era schierato convintamente con il Niger.

Intanto il presidente algerino avrebbe dichiarato: “La minaccia di un intervento militare in Niger è una minaccia all’Algeria e noi rigettiamo questa possibilità totalmente e categoricamente”.

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