La parte della guerra combattuta con quella che è stata l’Ucraina si avvia alla conclusione. La NATO chiede, anzi pretende una qualche offensiva, dovunque. “Più che chiedere altri aiuti il governo ucraino dovrebbe concentrarsi sull’uso degli oltre 600 tipi di armi che ha già ricevuto.” hanno dichiarato sprezzantemente gli Stati Uniti per segnalare la loro impazienza. Il governo ucraino da settimane pretende una qualche offensiva, magari la famosa “contro-offensiva” sbandierata ai quattro venti da mesi ma Zelensky e i suoi si scontrano con una forte opposizione da parte dei militari ucraini.
L’esercito sa di non avere uomini né mezzi per una contro-offensiva. L’ha segnalato più volte al governo ucraino che li vuole mandare al macello senza speranze nell’attesa che tutto sia pronto per l’ingresso della Polonia nella guerra. I corpi nazifascisti sanno che il governo ucraino ha da mesi raggiunto un accordo per la cessione dei territori dell’Ovest alla Polonia, una soluzione a cui si oppongono tutti i militari di Kiev. Per questa ragione, perché ha paura di essere fatto fuori dai suoi, Zelensky vive da settimane in un bunker circondato da pretoriani mentre da giorni si rincorrono le voci sulla sparizione dei più importanti generali ucraini, incluso il Capo di Stato Maggiore Zalužnyj.
Che nessuno ormai creda alla vittoria sul campo dell’Ucraina si vede anche da come i militari usano le nuove armi quando le hanno: solo pochissimi colpi ad effetto mediatico ma niente che possa davvero rappresentare una svolta. Ad esempio, i nuovi missili cruise che il Regno Unito ha inviato all’Ucraina sono stati usati per colpire due obbiettivi civili e ferire la popolazione del Donetsk, segno che non hanno alcuna reale utilità – anche per il numero esiguo – nel cambiare le sorti della guerra.
Lo sa anche e bene la Russia che da tempo ormai si prepara a quello che sarà il vero campo di battaglia: la guerra contro la NATO. Da mesi i russi erigono fortificazioni e preparano il terreno per una guerra più vasta che non sia certo quella conto Kiev. L’ingresso della NATO nel conflitto avverrà a breve e i russi si preparano per una guerra lunga a difesa soprattutto del Donbass e della Crimea ma avanzano anche verso Odessa, dalla quale li separano ormai solo 58km.
Bakhmut era il vero fortino dell’Ucraina. Non c’è niente di simile a Bakhmut in tutta l’Europa continentale e i russi hanno da mesi conquistato la città senza usare nemmeno circa 150mila dei 300mila uomini reclutati a Dicembre 2022. Questi uomini non sono per l’Ucraina ma sono pronti per combattere la guerra contro la NATO. I russi sanno che è inevitabile ora che la crisi economica comincia a devastare le economie degli occidentali.
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