Mali e Burkina Faso: un intervento armato contro il Niger è dichiarazione di guerra contro di noi

Con un comunicato congiunto diffuso da poco, Mali e Burkina Faso annunciano che qualsiasi intervento armato contro il Niger verrà considerato una dichiarazione di guerra contro gli altri due paesi africani. Di più, qualsiasi intervento armato contro il Niger causerà l’uscita di Mali e Burkina Faso dall’ECOWAS, l’alleanza degli stati occidentali africani.

Ai due paesi si è associato anche il Chad che ha denunciato le sanzioni con cui l’ECOWAS vorrebbe punire il Niger, facendo sapere che i tre paesi e la Guinea non accetteranno di imporre sanzioni contro lo stato africano al centro delle cronache per avere deposto il presidente filo-occidentale.

Qualche ora fa era stata l’Algeria a comunicare che “qualora si creassero le condizioni per un intervento militare ed una invasione di un paese accanto ai nostri confini, l’Algeria non resterà certo a guardare”, facendo intendere che avrebbe sostenuto il Niger. Come l’Algeria anche la Libia ha dichiarato di non accettare sanzioni contro il Niger, misure che ritiene immorali ed illegali.

Alti ufficiali chadiani hanno dichiarato: “Non spareremo sui nostri fratelli nigerini per difendere gli interessi dei francesi”

Sembra che la NATO abbia per mesi cercato di aprire un secondo fronte contro la Russia, senza riuscirci, ed ora si ritroverà lei un secondo fronte su cui combattere.

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